Carnevale di Acireale: un’esplosione di coriandoli e felicità
È stato definito ‘’Il più bel Carnevale di Sicilia’’ ed è il terzo più bello d’Italia. È uno dei più antichi della nostra isola. Ogni anno si svolge con grande entusiasmo nella sua città di nascita: stiamo parlando del Carnevale di Acireale. Le origini di questo carnevale sono antichissime, anche se le prime documentazioni che testimoniano questa festività risalgono al 1594: questo, infatti, era un mandato di pagamento.
L’Abbatazzu
Tra le prime maschere storiche del carnevale acese che ironizzava sulla classe clericale del tempo, ed in particolare sull’Abate-Vescovo di Catania. Questa maschera di origine antica è in uso dal 1667. Chi sfilava indossava vestiti stravaganti e portava grandi parrucche bianche in testa, si indossavano anche abiti di damasco e si girovagava con grossi libri.
Il grande tovagliolo appeso al collo era un antico simbolo dato che portavano le persone infette e forse aveva anche il compito di allontanare la paura in un periodo tempestato da guerre, carestie ed epidemie. Era anche detto “Pueta Minutizzu” perché recitava poesie grottesche e maliziose.
Il Baruni e i Manti
Il Baruni è la seconda maschera, dopo ‘’l’Abbatazzu’’ ad avere successo. Altra maschera dominante nella scena della tradizione acese fu quella dei ‘’Manti’: questi erano coperti da grossi mantelli di seta nera e paragonati ai Bautta veneziani furono sostituiti in seguito dal ‘’Domino’, a sua volta bandito per motivi di pubblica sicurezza.
A sfilare per le vie della città e ad animarla durante i giorni di Carnevale ci sono i carri allegorici in cartapesta, ma anche le famose sfilate delle maschere a piedi, i bambini che travestiti portano gioia, allegria e spensieratezza.
I carri infiorati
Nell’ultima settimana sfilano anche i carri infiorati, caratteristica che distingue questo carnevale e sono anch’essi dotati di movimenti meccanici e luci. In questo periodo dell’anno che precede la Quaresima la città si riempie di maschere, coriandoli, luci, arte, fiori, musica ma soprattutto tanto calore umano.